Cronaca

Grottaminarda, ragazzini minacciati per soldi da due coniugi: intervengono i carabinieri

Estorsione a tre ragazzi di Grottaminarda, nei guai due coniugi. Minacciavano i giovani per ottenere somme di denaro

Nei guai una coppia di San Nicola Baronia, accusa dai estorsione nei confronti di tre ragazzi di Grottaminarda. Nella serata di ieri, martedì 18 maggio, i Carabinieri della Stazione di Grottaminarda, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Grottaminarda, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura, nei confronti di due coniugi, un 44enne e una 38enne, entrambi residenti nel comune di San Nicola Baronia, raggiunti da gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di estorsione, tentata e consumata, in concorso, ai danni di tre minorenni residenti nel comune di Grottaminarda.

Estorsione a tre ragazzi di Grottaminarda, una coppia nei guai

L’attività di indagine ha preso le mosse dalle denunce sporte dai genitori delle vittime (tutte minorenni) per episodi delittuosi commessi nel mese di giugno 2020 in Grottaminarda all’interno della villa comunale, dove le persone offese si riunivano con i propri amici coetanei.

Le condotte poste in essere dagli indagati consistevano nel minacciare i minorenni di un male ingiusto per sé e per le proprie famiglie. In una occasione, con tale condotta gli indagati costringevano un minore a consegnare agli stessi una somma di denaro, di cui si appropriavano ingiustamente.

Negli altri due episodi, di cui uno addebitato alla sola donna, i prevenuti – con la medesima condotta minacciosa – ponevano in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere le altre due vittime minorenni a consegnare agli stessi somme di denaro, evento non verificatosi per cause indipendenti dalla loro volontà e segnatamente per l’intervento dei genitori dei minori.

Il provvedimento

L’attività investigativa ha permesso così di raccogliere gravi indizi a carico degli indagati, che sono stati attinti dalla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Grottaminarda, luogo di residenza delle vittime minorenni.

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