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Elezioni comunali 2022 a Santo Stefano del Sole: il sindaco è Gerardo Santoli. I voti ai candidati consiglieri

I voti ai candidati consiglieri

Il Comune di Santo Stefano del Sole ha un nuovo sindaco: è Gerardo Santoli, candidato alla fascia tricolore per la lista “Nuovo Futuro”. Il neoeletto primo cittadino ha prevalso sullo sfidante Francesco Urciuoli (“Il Sole”). Si è votato il 12 giugno, per rinnovare il sindaco e il consiglio comunale: ecco i risultati delle elezioni comunali 2022 e dello spoglio elettorale ed i voti ai candidati consiglieri.

Elezioni comunali 2022 a Santo Stefano del Sole: eletto sindaco Gerardo Santoli


I voti ai candidati consiglieri e alle liste

Candidato sindaco Gerardo Santoli (eletto)

Lista nuovo futuro per S. Stefano

  • ANTONIO BELLINO 72
  • MATILDE CAPRIGLIONE 86
  • DAMIANO FACCADIO 50
  • NUNZIA PAGANO 108
  • LUCA RUSSO 61
  • FRANCESCA FESTA 103
  • GIANFRANCO FIORE 39 PASQUALE IALLONARDO 96
  • LUIGI TIRELLA 33
  • GIOVANNI TORIELLO 172

Candidato sindaco Francesco Urciuoli (in consiglio)

Lista Il Sole

  • GIUSEPPE ALFANO 33
  • SIMONA CALORE 56
  • ANGELA CARRINO 99
  • CARLOFIORE 86 VITO LUCIANO 58
  • CARMINE MASTROBERARDINO 13
  • VINCENZO PREZIOSI 29 GIANLUCA ROTONDI 17
  • ANTONIETTA SARNO 48 ANTONIO SCIOSCIA 22

TUTTI I SINDACI ELETTI IN IRPINIA 


 

Elezioni in provincia di Avellino, al voto 14 comuni

In provincia di Avellino si sono svolte le amministrative ad Atripalda, Baiano, Capriglia Irpina, Chianche, Flumeri, Fontanarosa, Gesualdo, Grottaminarda, Montemarano, Montemiletto, Pietradefusi, Santo Stefano del Sole, Sirignano, Solofra. Si è votato solo in comuni con meno di 15mila abitanti, dunque non ci saranno ballottaggi in Irpinia.

Come funziona il quorum

Nei piccoli Comuni, ovvero quelli sotto i 15mila abitanti, che avranno una sola lista in corsa per le elezioni, il quorum scenderà al 40%. A stabilirlo è il nuovo decreto del Governo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Sono molti i Comuni al voto in cui per le elezioni si profila la presenza di una sola lista, come Sovere e Leffe per esempio, una tendenza sempre più frequente nei piccoli paesi. Proprio per questo è arrivato il nuovo decreto del Governo che sposta dal 50% al 40% il quorum necessario per rendere valida l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. Abbassare il quorum significa quindi abbassare il rischio di commissariamento.




 

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