Cronaca

Droga nel carcere di Avellino, la scoperta grazie alle unità cinofile

Droga nel carcere di Avellino, gli stupefacenti sono stati introdotti attraverso un pacco postale recapitato ad uno dei detenuti. Oltre alla droga, nel pacco erano presenti anche dei micro cellulari completi di caricabatterie e schede.

Droga nel carcere di Avellino, la scoperta grazie alle unità cinofile

Ennesimo tentativo di introdurre droga nel carcere di Avellino, ma questa volta i cani dell’Unità Cinofila, Buk e Axel, hanno mandato a monte l’imbroglio.

Gli stipefacenti erano stati inseriti all’interno di un normale pacco postale, insieme a tre micro telefoni, completi di caricabatterie e sim card.

Iel pastore tedesco Buk e il pitbull Axel hanno permesso agli agenti della Polizia Penitenziaria di scoprire in tempo l’inganno.

I precedenti

L’ultimo episodio di questo genere, in ordine di tempo, avvenuto tra le mura delle carceri irpine, è stato a Sant’Angelo dei Lombardi.

Una donna aveva tentato di mandare al marito detenuto un pacco regalo per natale, contenente marijuana.

In quel caso la droga fu stata scoperta da Cesare, un dei cani antidroga della Polizia penitenziaria.

 

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