Cronaca

Diplomi falsi, i primi provvedimenti di custodia

Diplomi falsi, i primi provvedimenti questa mattina. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione nei comuni di Avellino, Montefalcione, Ottaviano (NA), San Prisco (CE) e Palma Campania (NA) ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari,della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio e dell’obbligo di presentazione alla P.G. (anche a carico di un funzionario del Provveditorato agli Studi di Avellino), emessa dal GIP presso il Tribunale di Avellino su richiesta dellalocale Procura della Repubblica,

Diplomi falsi, il Comando di Avellino ha emesso i primi provvedimenti

Tali provvedimenti sono stati emessi a carico di 6 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati p.p. dagli artt. 110, 81 cp, 61 n. 2, 319, 321 cp. (corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio; reato in concorso, continuato ed aggravato), p.p. dagli artt. 110, 81 cp., 61 n. 2, 479 in relazione all’art. 476 c. 2 C.P. (falsità materiale ed ideologica commessa dal pubblico ufficiale; reati in concorso, continuati ed aggravati).

Dopo le sentenze, ecco i provvedimenti

Le persone raggiunte dal provvedimento sono coinvolte in un giro di compravendita di falsi attestati, a carico dei quali sono stati valutati più di 50 casi.

Le indagini, che si sono protratte per diversi mesi, costituisconouno stralcio di una precedente attività investigativa che già nel gennaio 2018 aveva portato all’arresto di un avellinese per un analogo episodio corruttivo.

Per portare a termine l’attività investigativa sono state eseguite intercettazioni telefoniche ed ambientali e svolti tradizionali servizi di osservazione e controllo, acquisizione di materiale documentale,che hanno consentito di risalireagli istituti scolastici che avevano rilasciato false documentazioni.

Le indagini

I militari hanno appurato che gli indagati, in concorso tra loro, dietro compenso di somme che andavano dai 2.000 ai 2.300 euro, si adoperavano per procurare false attestazioni di frequenze per corsi EIPASS o equiparati, patenti europee di informatica, diplomi di “qualifica” presso strutture scolastiche private paritarie campane, anche al fine di incrementare il punteggio per la partecipazione a concorsi pubblici ed in particolare al concorso per personale ATA- SCUOLA scaduto il 30.10.2017.


 

 


 

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