Musica

«Io schiavo della cocaina», la dichiarazione choc di Clementino

«Sono uscito dalla comunità 15 giorni fa. È la prima volta che ne parlo in pubblico». Lo confessa Clementino dal palco del festival milanese Storie Digitali.

Clementino e la dipendenza dalla cocaina

«C’è stato un momento in cui sono stato sopraffatto da quella merda – spiega il rapper campano – Sapete come funziona, sei un artista, prima te la offrono, poi te la compri e ad un certo punto non sei più tu. Io ero la Iena White ma non ero più Clemente». A riportarlo è il Messaggero.

Il cantante 35enne rivela anche di non essere stato in grado di rispettare impegni lavorativi importanti, come alcune presentazioni del suo album “Vulcano” perché era “strafatto in casa da tre giorni”, completamente immobilizzato dagli effetti della cocaina. «Una volta non sono riuscito neanche a farmi un selfie con Jay-Z», dice con rimpianto.

 Ad aiutarlo è stato l’amore dei suoi cari: «Quando hai un genitore che ti piange in faccia capisci che devi smettere».
È stato Clementino stesso a chiamare la comunità di recupero per disintossicarsi. Qui «i ragazzi mi dicevano sei un grande, sei passato da fare Sanremo a pulire i cessi in un attimo».
Ora che è tutto finito, l’esperienza con la droga diventerà il tema centrale del suo prossimo album. «Ora è il momento di un disco in cui voglio parlare di questa verità».

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