Politica

“Ciampi recita i ruoli di monarca e Masaniello”: la nota del gruppo Mai PiĆ¹

AVELLINO.Ā “Qui in cittĆ  il sole picchia forte in questi giorni. E il caldo, si sa, a volte puĆ² far male alla testa, come dimostra il post su Facebook del sindaco Ciampi intitolato provocatoriamente ā€œChi ha detto no al ferragosto avellineseā€. Intanto ad Avellino domina la confusione: da un lato, si assiste allo spettacolo indecoroso di un Consiglio comunale in cui si presenta un punto allā€™ordine del giorno contenente un errore di grave approssimazione, con cui si chiedeva al Consiglio lā€™approvazione di una modifica di bilancio che in realtĆ  sarebbe stata dovuta essere preventivamente approvata in Giunta; dallā€™altro si assiste attoniti allā€™invasione scomposta di cittadini avellinesi che, aizzati dal Sindaco e magari senza una adeguata cognizione dei termini della questione, invadono gli spazi della Rete incitando il Sindaco ad andare avanti e criticando aspramente i firmatari di una pregiudiziale, come se la partita fosse tra chi vuole il Ferragosto e chi guida complotti per partito preso. Stiamo davvero assistendo ad un paradosso: il Sindaco chiede il sostegno dei cittadini contro lā€™opposizione che chiede lā€™applicazione delle norme”. CosƬ in una nota il gruppo Mai PiĆ¹.

Il gruppo Mai PiĆ¹: “Mettere alla gogna gli oppositori rievoca tempi bui della storia del nostro Paese”

“Non accettiamo che un Sindaco usi espressioni come ‘di sicuro faremo girare per la cittĆ  dei 6×3 con le facce e con i nomi dei consiglieri che hanno privato Avellino della sua festa storica’. Prima ancora di una posizione politica – si legge nella nota – la precondizione di qualsiasi dibattito ĆØ garantita dal rispetto della libera espressione democratica. Creare una lista di proscrizione e mettere alla gogna gli oppositori rievoca tempi bui della storia del nostro Paese”.

“Ciampi sta inspiegabilmente recitando due ruoli: sia quello del monarca che incarna il potere, che quello del Masaniello contro il potere. Si sente ostaggio del Consiglio comunale e cerca contro di esso il sostegno del popolo, creando un clima che non aiuta la cittĆ . Lā€™operazione ĆØ evidente – continua la nota – spacciare una ingenuitĆ  tecnica per un complotto e far diventare colpevoli gli altri del proprio torto. Non si puĆ² ridurre perĆ² un ordinamento giuridico ad una banale formalitĆ . Anzi, ogni cittadino dovrebbe innanzitutto difendere le ragioni di chi sostiene lā€™applicazione delle leggi, e questo a prescindere dalla parte politica per cui si parteggia. Chi crede nel tramonto delle ideologie definendosi post ideologico, ĆØ tenuto a considerare che la realtĆ  ci vede tutti allā€™interno di un sistema di democrazia rappresentativa: non ha senso cercare il dialogo con i cittadini e ignorare intanto le rispettive rappresentanze. La varietĆ  di visioni arricchisce e non depotenzia una scelta democratica. Per questo, il goffo tentativo dei Cinque Stelle di superare la distinzione tra maggioranza e opposizione, in difesa di uno stato etico costruito sullā€™obiettivo comune del ‘bene della cittĆ ’, non puĆ² che lasciarci perplessi.

“Sindaco rappresentante, non vittima delle istituzioni”

“Errore chiama errore: lā€™idea di autotassarsi per regalare agli avellinesi il concerto di Ferragosto non tiene conto che Ciampi ĆØ il Sindaco di una cittĆ . Invece di organizzare autonomamente una festa, forse sarebbe piĆ¹ opportuno concentrarsi su questioni ben piĆ¹ impellenti, come, ad esempio, dettare le linee programmatiche, insediare le commissioni, lavorare alla imminente scadenza di bandi e finanziamenti per i servizi sociali.

Un Sindaco ĆØ un rappresentante delle Istituzioni, non una vittima di esse: per questo, ĆØ tenuto ad essere un esempio per la cittĆ , e non solo per una fazione politica. Ai cittadini va data una informazione corretta, fatta di dati e documenti, piĆ¹ che di giudizi senza riferimenti precisi.

Ciampi ĆØ ancora in tempo per ravvedersi: abbia il coraggio di seguire sĆ© stesso, chieda scusa a tutti per la sua caduta di stile e istauri con il Consiglio un rapporto consono al ruolo che riveste. Ci auguriamo che presto ci siano le condizioni affinchĆ© il dibattito politico sia la cifra caratterizzante degli incontri del Consiglio comunale, piĆ¹ che degli scontri sui profili social dei candidati”.

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