Cronaca

Centri di accoglienza in Irpinia, otto indagati: i nomi

Centri di accoglienza in Irpinia, la Procura sta indagando sui centri di accoglienza della provinciadi Avellino: otto le persone indagate.

Le indagini della Procura di Avellino sui centri di accoglienza per migranti in Irpinia

L’inchiesta della Procura di Avellino sui centri di accoglienza per migranti si focalizzaha evidenziato vari reati, tra cui l’inadempimento dei contratti di pubblica fornitura e la frode nelle pubbliche forniture.

Le indagini hanno riscontrato la carenza dei igienici minimi, con l’utilizzo di piatti sporchi, immondizia lasciata nei refettori, lenzuola e coperte vecchie.

Tutto questo onostante i fondi ricevuti per i contratti. Il Procuratore Rosario Cantelmo, insieme ai sostituti Cecilia De Angelis e Roberto Patscot, ha chiuso le indagini e ha iscritto per otto persone legate a quattro cooperative specializzate proprio nell’accoglienza. L’inchiesta si riferisce in particolar modo a inizio del 2016. E contesta a vario titolo

Gli indagati

Sotto indagine sono finiti una 43enne di Capaccio, un 45enne di Aiello del Sabato, una 40enne e un 39enne di Castel San Giorgio, un 53enne di Napoli, un 56enne e un 45enne di Roma, un 68enne di Avellino.

 

 

 

Le cooperative sotto accusa

Nel mirino dei magistrati è finita una struttura d’accoglienza a Mercogliano dove sono state individuate stanze che non hanno altezze adeguata, senza impianto di riscaldamento e acqua calda affidato a una stufetta elettrica.

A Serino erano stati individuati locali con infiltrazioni e muffa nella struttura di accoglienza ispezionata così come in un edificio di Monteforte Irpino.

A Montefredane un impianto elettrico non a norma, mentre ad Ospedaletto d’Alpinolo niente vie di fuga o lampade di emergenza.

Ancora, a Pietrastornina più posti letto di quelli previsti nel contratto.

 

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