Curiosità

Castagna e Marrone di Serino verso l’Igp

SERINO. Buone notizie per la castanicoltura della Campania: la Castagna di Serino e il Marrone di Serino riceveranno presto il riconoscimento Igp, l’indicazione geografica protetta.

La procedura per il riconoscimento Igp

La Commissione europea ha già esaminato con esito positivo la domanda di registrazione nell’elenco delle Igp, disponendone la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.

Se non ci saranno notifiche di opposizione, entro i tre mesi successivi alla pubblicazione, la Commissione adotterà gli atti di esecuzione che registrano il nome nell’elenco delle Igp, così come disposto dalla procedura contenuta nel Regolamento Ue 1151/2012.

La denominazione che sarà registrata prevede, da parte degli operatori della filiera, sia l’utilizzo del termine Marrone che l’utilizzo del termine Castagna.

La produzione

 

La superficie interessata alla coltivazione della Castagna di Serino e del Marrone di Serino è stimata in oltre 5.000 ettari, che rappresenta più di un quarto della superficie totale di castagneti da frutto delle province di Avellino e Salerno.

La produzione storica era di circa 100.000 quintali di castagne all’anno, di cui il 50% viene solitamente destinato all’esportazione, mentre l’altro 50%, in proporzioni più o meno uguali, è ripartito tra le industrie di trasformazione ed il consumo fresco.

 

La zona di produzione prevista dal disciplinare Igp comprende il territorio amministrativo dei seguenti Comuni: Serino, Solofra, Montoro, S. Michele di Serino, S. Lucia di Serino, S. Stefano del Sole, Sorbo Serpico, Salza Irpina, Chiusano S. Domenico, Cesinali, Aiello del Sabato, Contrada e Forino ricadenti nella Provincia di Avellino e i Comuni di Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, S. Cipriano Picentino, Castiglione del Genovesi e Calvanico ricadenti nella Provincia di Salerno.

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