Cronaca

Baby squillo: svelati i due clienti abituali, si cercano gli altri

AVELLINO. Continua l’operazione “baby squillo” scattata ad Avellino alle prime ore del giorno 30 ottobre 2017 (il nostro articolo qui). Effettuato ieri mattina dai carabinieri del Comando Provinciale di Avellino un nuovo sopralluogo all’interno del circolo posto sotto sequestro, l’intento dei militari è quello di trovare nuovi spunti investigativi.

È fissato per domani mattina l’interrogatorio a Federico De Vito, il 70enne gestore del locale indagato per sfruttamento della prostituzione minorile e violazione della legge Merlin. Si tratta del primo interrogatorio di garanzia per uno dei tre indagati,
che il gip del Tribunale di Napoli, Isabella Iaselli ha disposto per rogatoria, dopo aver emesso le tre ordinanze di misura cautelare nei confronti del gestore e di due clienti abituali del circolo di via Vasto: Mario Luciano 85 anni di Lapio, imprenditore nel settore automobilistico e Pino Roselli 52 anni, consulente del lavoro di Avellino.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino l’interrogatorio di Luciano e Roselli, ora agli arresti domiciliari,  si svolgerà venerdì 3 novembre a Napoli. I due sono accusati di aver intrattenuto rapporti sessuali a pagamento con alcune minorenni avellinesi che hanno deciso di denunciare quanto accadeva nel “circolo degli orrori”. È  emerso dalle indagini che fin dal 2013,
diverse ragazze minorenni sarebbero state convinte da De Vito a lavorare saltuariamente dietro un compenso variabile dai 10 ai 100 euro.

Sei ragazze minorenni ed una donna di 52 anni, durante le audizioni dinanzi alla Polizia giudiziaria, hanno individuato i tre indagati con i quali avrebbero avuto rapporti sessuali, nelle fotografie esibite dagli inquirenti. Fondamentale ai fini delle indagini, il contenuto delle intercettazioni telefoniche avviate dagli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta.

 

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