Cronaca

Avellino, violenza in carcere: aggrediti due agenti della Penitenziaria

Ancora violenza nel carcere di Avellino dove due agenti sono stati aggrediti. I due poliziotti penitenziari in servizio sono stati aggrediti per futili motivi come denunciato dal presidente e il segretario regionale dell’Uspp Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio.

Avellino, agenti aggrediti in carcere: la denuncia

Gli aggressori, due detenuti, un italiano ed uno straniero, hanno agito con pugni e testate; uno dei due brandendo un asta di ferro ha tentato di colpire uno dei due poliziotti, che, per riuscire a schivarla, ha riportato lesioni al braccio. L’altro collega è stato colpito con una testata in faccia ed entrambi sono stati costretti alle cure in ospedale.

Nella nota, il sindacato chiede che si fermino le “aggressioni al personale che continuano a verificarsi negli istituti della Campania. Qualche giorno fa un detenuto, figlio di un boss, ha rotto il detto nasale a un agente di Poggioreale. E tutto è avvenuto, come avviene in altri istituti, nell’indifferenza totale dell’Amministrazione penitenziaria”.

L’appello

Moretti e Auricchio sostengono che “quanto sta accadendo dimostra che non si può più perdere tempo. Si corre il rischio ormai che ci scappi il morto“. Ecco perché l’Uspp chiede che venga istituita “una unità di crisi a livello centrale e un tavolo urgente interistituzionale per introdurre modifiche normative tese a un inasprimento delle pene e delle sanzioni disciplinari”. Inoltre, concludono Moretti e Auricchio, “chiediamo la sospensione del regime di gestione aperta per i detenuti colpevoli di questi atti per ai quali debbano anche essere negati i benefici di legge”.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali. È responsabile della redazione centrale del network giornalistico L'Occhio.

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