Assegno di ricollocazione: chi può richiedere i voucher
Parte oggi l’assegno di ricollocazione, il voucher con cui lo Stato finanzia i programmi di formazione per disoccupati. L’ammortizzatore sociale, introdotto dal Jobs Act, punta ad aiutare le persone senza lavoro nella ricerca di un’occupazione, offrendo un servizio personalizzato e intensivo di assistenza nei Centri per l’impiego, agenzie per il lavoro accreditate e fondazione consulenti del lavoro. A gestirlo è l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL).
Lavoro e ammortizzatori sociali, al via l’assegno di ricollocazione
Per ottenere il voucher, le strutture chiamate alla ricerca di un impiego per chi lo richiede dovranno trovare al disoccupato un contratto a tempo indeterminato, o a termine di 6 mesi (da 3 a 6 mesi in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) o un contratto part-time al 50%: un tutor seguirĂ infatti il disoccupato, proponendogli un programma di ricerca intensiva di una nuova occupazione. Il destinatario dell’assegno dovrĂ svolgere le attivitĂ individuate dal tutor e accettare le offerte di lavoro congrue, come definite all’articolo 25 del decreto legislativo 150/2015. Un eventuale rifiuto ingiustificato da parte del soggetto farĂ scattare dei meccanismi di graduale riduzione delle misure di sostegno al reddito.
Il servizio sarĂ sospeso se la persona ottiene un’assunzione in prova o a tempo determinato e riprenderĂ nel caso in cui il rapporto di lavoro abbia avuto una durata inferiore a sei mesi.
Chi può richiedere l’assegno
L’assegno può essere richiesto dalle persone disoccupate che ricevono la Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) da piĂą di 4 mesi e i beneficiari del Reddito di inclusione (Rei). Nel caso di Cassa integrazione sarĂ possibile richiederlo nel caso in cui l’accordo sindacale si sia concluso con un piano di ricollocazione.
L’ammontare dell’assegno dipende invece dal livello di occupabilitĂ della persona. Quindi, maggiore è la sua distanza dal mercato del lavoro, piĂą alto sarĂ l’assegno e quindi piĂą forte il sostegno per reinserirsi. I valori minimi e massimi che si possono ottenere combinando questi due criteri vanno da 1.000 a 5.000 euro in caso di risultato occupazionale che preveda un contratto a tempo indeterminato (compreso apprendistato); da 500 a 2.500 euro in caso di contratto a termine superiore o uguale a 6 mesi; da 250 a 1.250 euro per contratti a termine da 3 a 6 mesi (solo in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).