Cronaca

L’ampliamento del pronto soccorso del Moscati sta per essere completato

Il Pronto soccorso avrà una nuova area pre triage, così da migliorare i servizi ai pazienti

All’Ospedale Moscati, mentre i sanitari vengono vaccinati, si pensa all’ampliamento della struttura, che in questi mesi ha dimostrato una carenza sistemica nell’accoglienza dei malati di covid.

Tristemente note sono infatti le immagini di Fanpage.it in cui si vedevano le ambulanze in fila, con i malati dentro che aspettavano per essere visitati.

L’ampliamento

Vincenzo Ciampi, consigliere regionale, ha dichiarato le misure che verranno messe in atto: “Il Pronto Soccorso del Moscati sarà ampliato con la costruzione di un’area pre-triage: affidato l’incarico per il progetto, individuata la ditta esecutrice dei lavori. Costo dei lavori € 1.793.400,00 circa, il termine dei lavori è febbraio 2021. Finalmente, meglio tardi che mai”.

Il Moscati è l’unica struttura sanitaria di riferimento per il covid in Campania, dopo la chiusura di Solofra. Al momento i posti letto destinati a pazienti non covid sono solo 35. L’area pre triage è importantissima per smistare i pazienti, separandoli da quelli con il covid e offrire un primo soccorso. Ma è necessario che venga allestita con tutto l’occorrente necessario.

Mirko Demurtas, tecnologo per cercotech.it, ha dichiarato: “L’emergenza covid ha mostrato quanto sia fondamentale avere aree pre-triage complete di attrezzature mediche e tecnologiche: tamponi, ecg, ossimetri digitali e PC in rete per una visualizzazione immediata dello storico sanitario dei pazienti. La comunicazione dev’essere rapida ed efficace, per questo sono state implementate con una digitalizzazione capillare”.

La seconda fase covid

Se nei primi mesi del 2020 le persone avevano molta paura di andare in ospedale ed è stato sconsigliato anche dallo Stato per limitare i contagi; adesso la situazione è migliorata. I malati hanno potuto riprendere a recarsi in ospedale per le visite specialistiche e di controllo consuete, e il flusso dell’utenza è migliorato.

Col diffondersi delle vaccinazione fra tutti gli operatori sanitari, questi verranno finalmente privati del costante obbligo del tampone anti-covid, che ha aggiunto fatica alla già difficile situazione pandemica.

Uno degli aspetti più insidiosi della prima ondata è stata l’emergenza silenziosa dei malati oncologici che non potevano recarsi nei nosocomi per i controlli, vitali in quei casi visti i rischi di recidiva. Pian piano il flusso si sta normalizzando e anche le lunghe liste d’attesa stanno iniziando ad accorciarsi.

L’impegno dell’ospedale Moscati

Fin dai primi annunci del vaccino anti-covid, le voci dei no vax si sono rincorse per le più svariate ragioni, portando la popolazione italiana a una spaccatura fra chi si vaccinerà e chi rifiuta.

L’Ospedale Moscati è attivamente impegnato nella campagna di vaccinazione, promuovendo un servizio di informazione “No false notizie. Io mi vaccino”. L’ufficio stampa ha diffuso un video per smontare tutte le fake news che circolano in materia e rassicurare i cittadini che possono vaccinarsi.

L’impegno dell’azienda sanitaria è quello di coprire a tutto tondo l’emergenza ad Avellino, riuscendo a migliorare i servizi e promuovere una visione trasparente di quanto accade in ospedale.

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