Cronaca

Allarme smog, l’ordinanza resta in stand by

AVELLINO. Le piogge delle ultime ore hanno contribuito ad un ricambio d’aria tale da diminuire la concentrazione di polveri sottili ma l’allarme smog ad Avellino resta.

La decisione del sindaco Foti

Il sindaco Paolo Foti ha deciso di rimandare la sottoscrizione dell’ordinanza che prevedeva il blocco delle auto a benzina con certificato precedente ad Euro 3 e le diesel precedenti all’Euro 4. Obiettivo del primo cittadino di Avellino è quello di effettuare una nuova ricognizione con il settore Ambiente, il Comando di Polizia municipale e l’Air.

Ordinanza in stand by

Provvedimento che resta in stand by, ma in realtà è stato già sottoscritto in data 26 gennaio da tutti i comuni aderenti al “Patto anti smog” (Atripalda, Montefredane, Manocalzati, Aiello del Sabato, Capriglia Irpina, Contrada, Grottolella, Ospedaletto d’Alpinolo e Summonte).

Per comprendere l’efficacia del provvedimento, il comune vorrebbe effettuare un censimento per comprendere quante macchine verrebbero effettivamente escluse dalla circolazione. Nel caso l’ordinanza dovesse andare in vigore, palazzo di città dovrebbe garantire la mobilità a tutti gli automobilisti con le auto interessate dal blocco.

Il ruolo dell’Air : piano sostitutivo di trasporto

L’Air (azienda Autoservizi Irpini) oggi sarà presente al tavolo di Palazzo di Città per trovare la giusta alternativa al blocco del traffico in città. Si ipotizza l’istituzione di un servizio alternativo di trasporto pubblico.

«Non vogliamo limitare la mobilità di nessuno,ma vogliamo limitare le concentrazioni di polveri sottili nell’aria. afferma al quotidiano Il Mattino, l’assessore alle Politiche ambientali Augusto Penna – L’ordinanza non è stata ancora firmata ma questo non vuol dire che rimarremo alla finestra a guardare la situazione evolversi. Non possiamo rimandare più di tanto un provvedimento che va preso al più presto».

Resta da capire, oggi, quale potrebbe essere il piano di trasporto sostitutivo capace di garantire un servizio utili ai cittadini, per i 30 giorni di attuazione della futura ordinanza.

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