Cronaca

Alex accoltellato nella notte ad Avellino, aggressore davanti al gip: “Diverbio per il debito di venti euro, sfociato in una colluttazione”

Questa mattina Valentino Vicino sarà ascoltato al gip

Terrore all’alba di sabato 17 settembre 2022, al Parco Castagno di Avellino: un 28enne sarebbe stato accoltellato dall’amico 23enne Valentino Vicino: l’aggressore sarà ascoltato al gip. “Tra me e Alex c’è stato un diverbio per un debito di 20 euro, sfociato in colluttazione”. Secondo quanto riportato dal Mattino, i fendenti sarebbero appunto stati sferrati dall’amico con il quale aveva trascorso la serata insieme.

Avellino, 28enne accoltellato per un debito di 20 euro

Il 28enne Alex Aufiero, residente del rione, sarebbe stato accoltellato per un debito di 20 euro, questo il movente del folle gesto avvenuto all’alba di ieri. A sferrare i fendenti è stato l’amico 23enne, Valentino Vicino, con il quale si era intrattenuto fino a tarda sera.

Secondo una prima dinamica, Alex sarebbe stato colpito più volte dalla lama del coltello che impugnava Valentino, a seguito di una violenta lite. Quest’ultimo si sarebbe dato poi alla fuga, liberandosi del coltello. Ma la fuga è durata poco, le forze dell’ordine lo hanno rintracciato e arrestato per tentato omicidio.

La corsa in ospedale

Per il ferito una corsa folle in ospedale: Aufiero ha riportato ferite importanti, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. È ricoverato in Chirurgia d’Urgenza all’ospedale Moscati. I fendenti gli hanno procurato lesioni al petto, all’addome (sforato un polmone), alla fronte dove sono stati applicati 14 punti di sutura e altri due sono stati necessari per ricucire la ferita ad un orecchio. Poteva sicuramente finire in tragedia, ma per fortuna ha solo riportato 30 giorni di prognosi.

Dopo l’arrivo in ospedale del 28enne, gli agenti della Polizia allertati dai medici hanno fatto scattare le indagini e la ricerca dell’autore dell’aggressione, rintracciandolo poche ore dopo presso la sua abitazione. Condotto in Questura è stato poi arrestato.

Le indagini

Sul luogo dell’aggressione sono arrivati i poliziotti della Squadra Mobile e della Scientifica che hanno rinvenuto diverse macchie di sangue sotto il porticato delle palazzine di Parco Castagno e sulle scale dello stabile dove la vittima viveva.

La dinamica

Il tutto si sarebbe scatenato al ritorno da una serata passata insieme: i due, stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine, avrebbero iniziato a litigare in auto. Poi Alex Aufiero sarebbe stato accompagnato sotto casa, mentre gli altri del gruppo compreso l’aggressore si sarebbero allontanati per far rientro a casa. Valentino Vicino, però, non l’avrebbe fatto e sarebbe ritornato sotto casa dell’amico per regolare i conti, con la scusa di riprendersi gli occhiali.

I toni della discussioni si sarebbero subito accesi. Dalle parole si è passati immediatamente ai fatti: il 23enne avrebbe tirato fuori dalla tasca dei pantaloni un coltello e ha colpito più volte l’amico mentre tentava di difendersi. Colpito anche mentre scappava. Diversi i fendenti che hanno centrato Aufiero. Almeno sette le ferite evidenti sul suo corpo, causate dalla lama. Ma i colpi sono stati di più.

Nonostante i colpi inflitti, la vittima sarebbe riuscito a mettersi al sicuro: è riuscito a salire le rampe delle scale del palazzo e poi ha allertato il 118 e i familiari. Il 23enne invece si è dato alla fuga.

Valentino davanti al Gip

Litigio finito nel sangue: stamane Valentino Vicino verrà ascoltato dal gip Marcello Rotondi. Il 23enne finito in carcere dopo aver ferito il suo amico, stamattina comparirà davanti al gip per l’udienza di convalida e l’interrogatorio di garanzia. Il giovane, subito dopo il fermo ha confessato l’aggressione con la giustificazione di una lite per un debito: “Tra me ed Alex c’è stato un diverbio per il debito di venti euro, sfociato in una colluttazione”. Inoltre ha fornito agli inquirenti informazioni utili per far ritrovare il coltello lanciato in un’aiuola sotto l’abitazione di sua sorella.

Due file audio finiti nelle mani degli inquirenti

Ma nelle mani degli inquirenti sono finiti anche due file audio, consegnati da un’amica. File che conterrebbero delle minacce di morte rivolte da Alex Aufiero nei confronti di Valentino Vicino: “T’acciro stai attento”. Minacce profferite prima dell’accoltellamento, mentre i due ragazzi erano in auto, insieme ad altri due amici. Entrambi i giovani, una ragazza e un ragazzo, ascoltati dagli inquirenti, hanno raccontato della discussione diventata vivace in poco tempo tra i due. Pare che il ragazzo e la ragazza abbiano provato a calmare gli animi. Un tentativo risultato vano.

Alex, in che condizioni si trova

Intanto, il 28enne si trova ancora ricoverato all’ospedale Moscati di Avellino dove l’altro ieri mattina è stato trasportato da un’ambulanza del 118.  Sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti diagnostici per verificare la ferita all’altezza di un polmone.

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