Cronaca

Ex Isochimica, si allunga l’elenco delle vittime

26 morti, 26 vite spezzate. Tante sono le vittime dell’Ex Isochimica, l’ultimo in ordine di tempo, in questo elenco troppo lungo, è un ex coibentatore originario di Pratola di Serra, Umberto Carpentieri, colpito da una grave forma di leucemia.

Carpentieri si aggiunge agli altri ex dipendenti della Isochimica morti nel 2018, Giovanni Ciccone e Nicola Montanaro.

Nessuna correlazione con l’amianto

Le parole dell’avvocato di Umberto Carpentieri, Brigida Cesta “Umberto era affetto dauna patologia molto aggressiva, una violentaforma di leucemia rispetto alla quale l’Inail di Avellino non aveva inteso riconoscere la correlazione con l’amianto respirato in fabbrica limitando l’ammissione di malattia professionale solo al 5%”.

“Un diniego che impugnammo dinanzi al Tribunale del Lavoro, ma le sue condizioni si sono aggravate. L’ennesimo caso, purtroppo finito tragicamente, di mancato riconoscimento del danno biologico subito e di un ex operaio che ha dovuto affrontare un giudizio per reclamare un proprio diritto”.

“Era da mesi che combatteva contro la malattia, in attesa di un’operazione che purtroppo non ha fatto in tempo ad affrontare. Il suo era sicuramente un quadro biologico complesso”.

I funerali di Umberto Carpentieri si svolgeranno a Pratola di Serra

Le altre vittime

Questi solo solo alcuni dei nomi delle altre vittime: Alessandro Manganiello, morto nel febbraio 2016, Vittorio Pellino, Antonio Solomita, Antonio Graziano, Carmelo Iacobelli e Salvatore Alterio, deceduti nel 2015.

 

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