Cultura ed eventi

La moda irpina veste il sociale

CALITRI. La moda come veicolo di reinserimento sociale e lavorativo. Lo stilista calitrano Salvatore Caruso, ideatore della griffe “Nelle Grandi Fauci”, ha disegnato i modelli di alcuni abiti femminili realizzati poi da VoloAlto, cooperativa sociale di Battipaglia specializzata nella gestione di servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi e nel recupero nonchè reinserimento sociale e lavorativo di persone svantaggiate.

I nuovi capi saranno presentati il prossimo 10 dicembre a Calitri, nell’ambito della giornata evento organizzata dalla boutique di Caruso, per essere poi lanciati nel mercato dell’abbigliamento femminile. Una sfida nel segno del made in Irpinia, esaltata da una nobile missione che potrebbe essere replicata in altre realtà impegnate nel sociale. Lo stile inconfondibile del maker irpino ha affascinato da subito l’organizzazione no-profit salernitana ed entusiasmato un gruppo di ragazze della cooperativa che si è messo al lavoro per realizzare i capi semplici ma di grande impatto, tipici della maison calitrana.

Gli abiti estremamente personalizzati, comodi e caratterizzati da una piacevolissima vestibilità, creano un feeling speciale tra chi li produce e chi li indossa. Un valore aggiunto destinato a fare la differenza perché promuove e supporta l’impresa sociale. L’appuntamento di domenica 10 dicembre a Calitri è patrocinato dal Comune altirpino e dalla Confartigianato di Avellino  è in programma alle ore 16.30 all’interno di una suggestiva location ricavata nel borgo castello del paese calitrano.

La manifestazione che  celebra i 10 anni di attività della maison calitrana, avrà, dapprima, una parte istituzionale a cui prenderanno parte Michele Di Maio, sindaco di Calitri, e Francesco Rodia, manager e autore del libro “L’incontro casuale con l’arcangelo Filippo”. Poi il momento artistico-creativo con un tema musicale che farà da colonna sonora alla kermesse. Un’originale performance sonora-teatrale dove le melodie degli strumenti tradizionali verranno contaminate dai rumori tipici delle macchine da cucire e da quelli caratterizzanti un laboratorio sartoriale. A tradurre in musica questo mix di sonorità ci penseranno Michele Tuozzolo alle percussioni, Gaetano Corallo al sax, Michele Maffucci alla batteria, Enzo Cianci al contrabbasso e basso elettrico.  Parallelamente sarà allestita una mostra che metterà in vetrina i capi ‘must have’ che hanno firmato la collezione di Caruso in questa decade di attività.

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