Cronaca

Concorsi pubblici: il foraggio delle false certificazioni

AVELLINO. Molti concorsi pubblici per titoli possono essere superati in base al valore aritmetico dei titoli di studio e delle certificazioni. A quanto pare proprio le certificazioni sono il nuovo trucco con cui è possibile superare, senza merito effettivo, i concorsi.

È il caso sollevato dall’indagine giornalistica di Luca Abete. Il noto giornalista di Striscia la Notizia, infatti, in piazza Kennedy ha raccolto dichiarazioni anonime di alcuni informatori.

Secondo quanto scoperto, un sindacato avrebbe attivato una rete attraverso vendere tali attestati. Letteralmente.
Perchè se una certificazione si consegue con una o più prove da superare, questo sindacato riuscirebbe a vendere attestati falsi valevoli per i concorsi pubblici.

Specifica Il Mattino che ne dà notizia come queste certificazioni possano, in alcuni concorsi, rappresentare titoli d’accesso. Chi ben conosce la normativa concorsuale, come appunto una qualsiasi organizzazione sindacale, ben può sapere quale sia una o più certificazioni utili a scalzare gli altri candidati. L’esempio immediato è quello dei bandi Ata, Itp, docenti che quest’anno hanno visto una crescita esponenziale degli aspiranti.

Tuttavia, si tratta di informazioni non ancora verificate: sarà l’indagine attenta di Luca Abete a portare i riflettori su questo argomento così attuale.

 

Aggiornamento 30/10

 

Il servizio (clicca qui per vederlo), andato in onda questa sera, mostra un sindacalista che con circa 2.000 euro e copia dei documenti d’identità, rilasciava qualifiche atte a partecipare al bando ATA. «Ad occhio e croce una decina di punti», specifica qualcuno su facebook, dove già se ne parla.

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