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Ad Avellino si va al ballottaggio, Pizza (in vantaggio) contro Ciampi

AVELLINO. Ad Avellino si profilo il ballottaggio che si terrà domenica 24 giugno 2018.

Nello Pizza in testa

Ad urne ancora aperte, il candidato sindaco in testa è Nello Pizza, sostenuto da PD ed altre liste civiche collegate.

Segue il candidato del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Ciampi, ma a lunga distanza.

Tuttavia il divario tra i due principali rivali (due di ben otto candidati) è importante.

Pizza ad un passo dalla vittoria

Pizza si è fermato vicinissimo alla vittoria totale. I voti per l’avvocato avellinese sono stati poco meno della maggioranza più uno, la soglia da raggiungere per evitare il ballottaggio.

Pizza non supera quindi la soglia della maggioranza dei voti e dovrà sfidare Ciampi nel ballottaggio che si terrà domenica 24 giugno.

Le liste che sostengono Pizza hanno comunque superato il 50% dei voti.

Il voto disgiunto

A creare non poche discussioni in fase di scrutinio, è stata la possibilità del voto disgiunto data agli elettori dei Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti.

È stato proprio il voto disgiunto a negare la vittoria già al primo turno a Nello Pizza, che non ha ricevuto la maggioranza dei voti ma ci si è avvicinato fermandosi al 43%, mentre le liste che lo sostenevano hanno raggiunto e superato complessivamente la maggioranza dei voti.

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Affluenza in calo

A far discutere sono anche i dati sull’affluenza che risulta in calo.

Nella città di Avellino ha votato il 71,19% degli aventi diritto al voto. Nella scorsa tornata elettorale ha votato il 76,96. Hanno votato 33.195 persone su 46.622 aventi diritto.

Avellino è l’unico capoluogo di provincia interessato da questa tronata di elezioni comunali in Campania.

In provincia di Avellino, il capoluogo è l’unica città con una popolazione superiore ai 15mila abitanti dove se nessuno dei partecipanti al voto raggiunge il 50% più uno dei voti, si passa al secondo turno di ballottaggio.

In serata, i carabinieri in servizio di vigilanza presso un seggio della città hanno denunciato un elettore che aveva introdotto un telefono cellulare all’interno della cabina elettorale e fotografato la scheda. Il telefono e la scheda sono stati sequestrati. Nella giornata di oggi, altri 20 comuni irpini, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti, sono stati chiamati ad eleggere il sindaco e i nuovi consigli comunali.

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