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Comuni rinnovabili: Irpinia in pole position

AVELLINO. Fonti Rinnovabili di Energia (FER) in continua crescita in Irpinia. A dirlo è il Rapporto Comuni Rinnovabili 2018 stilato da Legambiente.

Secondo il dossier, è il solare fotovoltaico la tecnologia più diffusa in termini numerici in Campania, con il 98,2% degli impianti, seguiti dall’eolico con l’1,3% e da impianti idroelettrici e alimentati da biomasse.

La maggior potenza da fonti rinnovabili installata è presente nel Provincia di Avellino con 766,6 MW complessivi, seguita da Salerno 560,4 MW e Benevento 513,3 MW.

In termini di produzione di energia è sempre la provincia di Avellino (1.364,1 GWh/anno) a fornire il maggior contributo da fonti rinnovabili, con eolico a giocare il ruolo da protagonista con 1.220 GWh/anno. Seguita da Napoli con 1.133,2 GWh/anno e Salerno 989,6 GWh/anno.

I Comuni rinnovabili

I consumi elettrici della Regione Campania, pari a 16,2 TWh/anno al 2016, sono distribuiti tra terziario38%, domestico 33% e industria 28%. Il restante 2% è dovuto al consumo nel settore agricolo.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, 4.934 GWh/anno, ha un’incidenza pari al 30,5% dei consumi elettrici totali, soddisfacendo il fabbisogno di circa 1.800.000 famiglie. Tale percentuale è leggermente inferiore al dato nazionale che si attesta al 32,3%, al 2016.
Escludendo il grande idroelettrico sono cento i comuni campani che grazie alle fonti rinnovabili producono più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie. Campagna, Eboli e Savignano Irpino sono i primi tre comuni che possiamo definire 100% rinnovabili elettrici e che, senza entrare nel merito degli impianti e senza esprimere un parametro di qualità, meglio rispondono, al fabbisogno elettrico dei territori non solo dal punto di vista quantitativo ma anche di mix di impianti.
Per quanto riguarda il solare fotovoltaico l’Irpinia si colloca al quinto posto con il comune di Aiello del Sabato, che è primo per il solare termico.
Al primo posto tra i Comuni dell’eolico c’è Lacedonia. Per quanto riguarda, invece, l’idroelettrico l’Irpinia è quinta con Senerchia. Atripalda, ancora, è il secondo comune più “geotermico“. Tra le bioenergie, infine, settimo posto per Savignano Irpino.

I RinnovABILI

Legambiente ha premiato “I RinnovABILI”, ovvero realtà che hanno scommesso su nuovi modelli energetici attraverso rinnovabili, efficienza e che fanno a meno di petrolio, gas e carbone.

Tra le azienda premiate DONNACHIARA S.r.l, la cui cantina è alimentata esclusivamente da un impianto fotovoltaico.

L’azienda, negli anni si è posta ulteriori obiettivi in termini di eco-compatibilità, partendo dalla realizzazione di un impianto di raccolta delle acque piovane a valle del vigneto.

Il vigneto Fiano di Avellino dell’azienda, inoltre, viene coltivato in regime di agricoltura biologica, consapevole del fatto che questo tipo di coltura riesce a preservare la ricca biodiversità del nostro territorio, tutelandone la vulnerabiltà e potenziandone la qualità.

DONNACHIARA ha infine avviato la certificazione VIVA come Sustainable Wines già nel 2011 con due vini: un Fiano ed un Greco, secondo un progetto pilota in partnership con il Ministero dell’Ambiente ed altre aziende Italiane.

 

Ancora, la nuova sede di Acca Software a Bagnoli Irpino è un edificio con bilancio energetico positivo, grazie a un mix di tecnologie: fotovoltaico, solare termico, eolico. È presente anche un sofisticato sistema di recupero, raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana.

Lo stabilimento di ACCA software S.p.A. consumando meno energia di quanta ne è in grado di produrre, è diventato un modello di azienda per i bassi impatti che ha sul contesto territoriale che la circonda.

Per conoscere quali sono gli altri RinnovABILI in Campania clicca qui

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