Cronaca

Aquilonia, no all’abbattimento delle palazzine del 1930

AQUILONIA. Il comune di Aquilonia predispone l’abbattimento delle palazzine storiche costruite nel 1930 al centro del paese, ma i cittadini non ci stanno e si mobilitano. L’area dove sorgono le palazzine in questione è quella tra via Principe di Piemonte e via Bologna, una zona che rievoca la storia antica del paese che la maggior parte degli aquilonesi vorrebbero far rivivere.

Parte così la mobilitazione di chi fermamente si oppone alla “distruzione della storia“. In data 4 dicembre, il Libero Comitato “Palazzine Bene Comune” lancia una petizione per promuove la conservazione e la tutela delle casette asismiche ubicate nel centro del comune di Aquilonia.   Nello specifico si chiede “la revoca della delibera comunale numero 112 del 21 novembre 2017 che ha per oggetto l’abbattimento dei sei padiglioni superstiti e l’apertura di un tavolo permanente di discussione per programmare e attuare le attività di sensibilizzazione e di riqualificazione dell’area”.

La petizione sia cartacea che online ha dato il via a una vera a propria mobilitazione. Come si legge sulla pagina Facebook “Palazzine bene comune”, accanto ai cittadini si schierano architetti, professori, scrittori, designer, film-maker e storici.

“È importante firmare questa petizione se non vogliamo veder crollare un altro pezzo di storia, di vita e memoria. – Si legge sulla pagina del comitato – Le palazzine sono state la casa di tutti, luogo dell’anima di un paese. La storia va costruita e custodita, è un mondo sognato dagli uomini del passato e i sogni degli uomini, si sa, non si lasciano abbattere. Ma bisogna tenerli in vita”. La petizione “Palazzine bene comune” aperta il 4 dicembre, potrà essere firmata online, prima di essere consegnata al Comune di Aquilonia.

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